Il miglioramento delle condizioni economiche va di paripasso con un natalità inferiore. I poveri fanno tanti figli perché non hanno gli strumenti anticoncezionali e perché i figli erano (e in alcuni luoghi del mondo ancora sono) uno strumento di forza lavoro familiare. Avere tre maschi che ti arano il terreno è meglio che averne solo uno. Se ci aggiungiamo che la mortalità infantile in queste situazioni in genere è alta abbiamo il bingo su come mai in alcune zone africane le negresse fanno tantissimi figli.
L'innalzarsi delle capacità economiche delle famiglie porta a fare meno figli perché, in primis, diventa improbabile che muoiano entro i 3 anni di età, che è la fase più critica e poi perché avendo le possibilità investirai più soldi per la vita del tuo unico/dei tuoi due figli in modo che studino, si specializzino, creino il proprio futuro nella maniera migliore possibile, piuttosto che una volta compiuti sette anni mandarli nella fabbrica di palloni a cucire e se non ritornano a casa la sera chissenefrega, tanto ne ho altri 7.
Non a caso i paesi sviluppati quasi tutti stanno andando verso un welfare pro natalità, come ad esempio la Francia (ma anche la Germania) dove ti danno aiuti finanziari importanti quando fai dei figli, cosa che sarebbe anche ora di fare in Italia visto che siamo uno dei paesi più vecchi d'europa (forse il più vecchio, ma non ho voglia di andare a cercare) e senza nuovi virgulti non ci sarà nessuno a pagare le pensioni mie e vostre fra 50 anni.